La mattina era così bella, tranne che per una striscia di vento qua e là che il mare e il cielo sembravano un unico tessuto, come se le vele fossero bloccate in alto nel cielo, o le nuvole si fossero abbassate nel mare.
I pescatori sanno che il mare è pericoloso e la tempesta terribile, ma non hanno mai trovato questi pericoli, una ragione sufficiente per restare a riva.
Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un’alba o un tramonto.
Abbiamo bisogno di trovare Dio, ed Egli non può essere trovato nel rumore e nella irrequietezza. Dio è amico del silenzio. Guarda come la natura – gli alberi, i fiori, l’erba – crescono in silenzio; guarda le stelle, la luna e il sole, come si muovono in silenzio… Abbiamo bisogno di silenzio per essere in grado di toccare le anime.
Capii che un uomo, oltre a vivere per il proprio bene personale, deve inevitabilmente contribuire al bene degli altri: se dobbiamo prendere un paragone dal mondo degli animali [...] allora occorre prenderlo dal mondo degli animali sociali, come le api.
Ci si poteva sdraiare sotto un ciliegio, chiudere gli occhi, ascoltare la brezza che si insinuava tra le foglie e pensare che al mondo non ci fosse posto più bello.
A volte mi sembra di essere invisibile, non mi sono mai sentita così quando abitavo nella casa sul lago. Il posto nel quale più mi sono sentita me stessa.
La natura, con le sue correnti vitali, non opera mai nulla a giorno, a notte, ad ore determinate: essa crea con ordine ogni forma, e dirò pure che nei suoi più grandi fenomeni la violenza non vi ha nessuna parte.
Un lago è il tratto più bello ed espressivo del paesaggio. È l’occhio della terra, a guardare nel quale l’osservatore misura la profondità della propria natura.