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Frasi Recenti

Solo la scissione e il contrasto rendono ricca e fiorente una vita.

Hermann Hesse

Le ossa vogliono staccarsi, non rimarranno con noi.

Hermann Hesse

Di chi era quella voce? Tese l’orecchio, pensò, trovò. Era Narciso. Narciso? E in un attimo, con un colpo brusco, tutto ritornò presente: ricordò, seppe. Oh! mamma, mamma! Montagne di macerie, mari d’oblìo erano rimossi, scomparsi; con superbi occhi azzurri e luminosi la Perduta lo guardò di nuovo, l’ineffabilmente Amata.

Hermann Hesse

Lo spirito non può vivere nella natura, ma solo di fronte ad essa, come suo contrapposto.

Hermann Hesse

È tanto bello appartenere a una donna, darsi a lei, non è la stessa cosa che tu chiami ‘essere innamorati’, e che è un pochino schernirsi. Non è da schernire. Per me è la via che conduce alla vita, al senso della vita.

Hermann Hesse

Anche i dolori sfiorivano e appassivano. Nulla aveva consistenza, neppure il dolore.

Hermann Hesse

“Mai più!” diceva imperiosa la sua volontà. “Domani ancora!” supplicava il cuore singhiozzante.

Hermann Hesse

L’amore è il desiderio fattosi saggio.

Hermann Hesse

Come l’estasi d’amore nel momento della sua massima tensione e felicità è sicura di dover scomparire e morire l’istante appresso, così l’intima solitudine e l’abbandono alla tristezza erano sicuri d’essere ad un tratto inghiottiti dal desiderio, da un nuovo volgersi al lato luminoso della vita.

Hermann Hesse

Una meta si proponeva Siddharta: diventare vuoto, vuoto di sete, vuoto di desideri, vuoto di sogni, vuoto di gioia e di dolore. Morire a se stesso, non essere più lui, trovare la pace del cuore svuotato, nella spersonalizzazione del pensiero rimanere aperto al miracolo, questa era la sua meta.

Hermann Hesse

Ma valeva la pena saper tutto questo, se non si sapeva l’uno e il tutto, la cosa più importante di tutte, la sola cosa importante?

Hermann Hesse

Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. È un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.

Alessandro Baricco

Il mare – vide il barone sui disegni dei geografi – era lontano. Ma soprattutto – vide nei suoi sogni – era terribile, esageratamente bello, terribilmente forte, disumano e nemico. Meraviglioso. E poi era colori diversi, odori mai sentiti, suoni sconosciuti. Era l’altro mondo.

Alessandro Baricco

In quella severità, e in quell’assenza totale di dubbi, vi era quanto suo padre gli aveva insegnato dell’essere padri: che è saper camminare, senza mai voltarsi.

Alessandro Baricco

Come accade spesso, ci misero un po’ a ricordarsi che, quando muore qualcuno, agli altri spetta di vivere anche per lui – altro non c’è, di adatto.

Alessandro Baricco

È una cosa strana. Quando ti accade di vedere il posto in cui saresti salvo, sei sempre lì che guardi da lontano.

Alessandro Baricco

Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c’è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro.

Alessandro Baricco

Li ho studiati per settimane. Non è facile capire un tramonto. Ha i suoi tempi, le sue misure, i suoi colori. E poiché non c’è un tramonto, dico uno, che sia identico a un altro allora lo scienziato deve saper discernere i particolari e isolare l’essenza fino a poter dire questo è un tramonto, il tramonto.

Alessandro Baricco

Accadono cose che sono come domande, passa un minuto oppure anni, e poi la vita risponde.

Alessandro Baricco

È uno strano dolore. Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai.

Alessandro Baricco

Due pezzi di puzzle. Fatti l’uno per l’altro. Da qualche parte del cielo un vecchio Signore, in quell’istante, li aveva finalmente ritrovati. Diavolo! Lo dicevo Io che non potevano essere scomparsi.

Alessandro Baricco

È geniale questa cosa che i giorni finiscono. È un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.

Alessandro Baricco

Chi l’avrebbe mai detto che baciando gli occhi di un uomo si possa vedere così lontano.

Alessandro Baricco

La sera, come tutte le sere, venne la sera. Non c’è niente da fare: quella è una cosa che non guarda in faccia nessuno. Succede e basta. Non importa che razza di giorno arriva a spegnere. Magari è stato un giorno eccezionale, ma non cambia nulla. Arriva e lo spegne.

Alessandro Baricco

Non è facile capire un tramonto. Ha i suoi tempi, le sue misure, i suoi colori. E poiché non c’è un tramonto, dico uno, che sia identico a un altro allora lo scienziato deve saper discernere i particolari e isolare l’essenza fino a poter dire questo è un tramonto, il tramonto.

Alessandro Baricco

Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.

Alessandro Baricco

Il mare – vide il barone sui disegni dei geografi – era lontano. Ma soprattutto – vide nei suoi sogni – era terribile, esageratamente bello, terribilmente forte, disumano e nemico. Meraviglioso. E poi era colori diversi, odori mai sentiti, suoni sconosciuti. Era l’altro mondo. v

Alessandro Baricco

Il mare – vide il barone sui disegni dei geografi – era lontano. Ma soprattutto – vide nei suoi sogni – era terribile, esageratamente bello, terribilmente forte, disumano e nemico. Meraviglioso. E poi era colori diversi, odori mai sentiti , suoni sconosciuti. Era l’altro mondo.

Alessandro Baricco

Era fatto così, lui. Un po’ come il vecchio Danny: non aveva il senso della gara, non gli fregava niente sapere chi vinceva: era il resto che lo stupiva. Tutto il resto.

Alessandro Baricco

– Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando. Silenzio. – Che sia troppo tardi, madame.

Alessandro Baricco

Alzò lo sguardo su Hervè Joncour. I suoi occhi la fissavano, e lei capì che erano occhi bellissimi. Riabbassò lo sguardo sul foglio.

Alessandro Baricco

I desideri stavano strappandomi l’anima. Potevo viverli, ma non ci sono riuscito. Allora li ho incantati.

Alessandro Baricco

Io, che non ero stato capace di scendere da questa nave, per salvarmi sono sceso dalla mia vita. Gradino dopo gradino. E ogni gradino era un desiderio. Per ogni passo, un desiderio a cui dicevo addio.

Alessandro Baricco

E sentì il velluto della sua voce quando gli disse –sei tornato– dolcemente –sei tornato.

Alessandro Baricco

In due giorni, a cavallo, giunsero in vista del villaggio. Hervè Joncour vi entrò a piedi perché la notizia del suo arrivo potesse arrivare prima di lui.

Alessandro Baricco

Andavo di fantasia, e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c’è più nient’altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre.

Alessandro Baricco

Devo comunicarvi una cosa molto importante, monsieur. Facciamo tutti schifo. Siamo tutti meravigliosi, e facciamo tutti schifo.

Alessandro Baricco

E mentre volteggiavamo tra i tavoli, sfiorando lampadari e poltrone, io capii che in quel momento, quel che stavamo facendo, quel che davvero stavamo facendo, era danzare con l’Oceano, noi e lui, ballerini pazzi, e perfetti, stretti in un torbido valzer, sul dorato parquet della notte.

Alessandro Baricco

L’ultima cosa che vide, prima di uscire, furono gli occhi di lei fissi sui suoi, perfettamente muti.

Alessandro Baricco

Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla.

Alessandro Baricco