In fondo, per essere felici basta poco. È sufficiente la compagnia delle persone giuste, quelle capaci di condividere con te tutti i colori della vita.
Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci son persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo. Io son contento di essere nato, a me mi piace esserci! Io son sicuro che anche da morto mi ricorderò sempre di quand’ero vivo!
Chiedete alla gente cosa vuole dalla vita, la risposta è semplice: essere felice. Forse è questa aspettativa, però, il desiderio di essere felici, che ci impedisce di esserlo.
La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l’allegria. È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a se stessi.
La felicità è sempre uguale, ma l’infelicità può avere infinite variazioni, come ha detto anche Tolstoj. La felicità è una allegoria, l’infelicità una storia.